RC Auto: In arrivo l’Assicurazione di Famiglia

16 febbraio 2020

Nel nuovo decreto fiscale sarà possibile utilizzare la migliore classe di merito su ogni auto e moto del nucleo familiare. Il DL 124/2019 ha esteso le agevolazioni previste dal 2007 dalla legge Bersani (attribuzione della classe di merito maturata dal veicolo del conducente più “virtuoso” del nucleo familiare anche ai nuovi mezzi dello stesso tipo – auto con auto, moto con moto – che entrano nel nucleo) pure a mezzi di tipo diverso, a patto che non abbiano causato sinistri negli ultimi cinque anni.

Da oggi sarà quindi possibile chiedere l’applicazione della classe di merito più favorevole a tutti i veicoli posseduti dal nucleo familiare, anche di tipologie diverse. Questa nuova norma sarà valida sia per i nuovi contratti che per i rinnovi di quelli già esistenti.

Attenzione al Malus

Se il beneficiario del contratto familiare con veicolo di diversa tipologia (per esempio nel caso di un figlio che usufruisce della classe dell’auto del genitore per assicurare il proprio scooter) causa un incidente con danni superiori a 5.000 euro, al momento del rinnovo della polizza potrebbe subire un aumento fino a cinque classi di merito. Il possibile aumento scatterebbe quindi solamente al responsabile dell’incidente (non ha tutti i beneficiari dell’RC famiglia) e solo per danni di una certa entità ed è a discrezione della compagnia.

Rc auto familiare 2020 vs Legge Bersani

Fino a oggi, la materia delle Rc auto era stata regolamentata dalle disposizioni previste dalla cosiddetta Legge Bersani, in vigore dal 2007.

In base a questa legge, ogni auto entrata nel nucleo familiare poteva ereditare la classe di merito di un veicolo di un familiare oppure già in nostro possesso.

Per usufruire della legge Bersani, tuttavia, erano necessari alcuni prerequisiti, tra cui:

  • l’agevolazione era valida solo per i veicoli appena acquistati e mai assicurati dal nuovo proprietario o da un componente del proprio nucleo familiare
  • la classe di merito poteva essere trasmessa solo tra stesse tipologie di veicoli (auto-auto, moto-moto,…)

Adesso, proprio grazie al decreto fiscale 2020, questi due condizioni, che ponevano degli alti limiti, sono state eliminate.